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La storia della greenway
Nel 1909 la Società Anonima Alta Italia di ferrovie
economiche e imprese affini ottenne dallo Stato
la concessione per una linea ferroviaria lunga
31,451 km tra Voghera, Rivanazzano,
Molino del Conte e Varzi a scartamento normale
con trazione a vapore.
Nel 1911 la società concessionaria, dopo aver fatto approvare i progetti esecutivi, si dichiarò non in grado di adempiere agli obblighi della concessione decadendo dalla stessa nel 1915.
La linea continuava a essere richiesta dalle popolazioni locali che intendevano valorizzare
il proprio territorio e le Terme di Salice;
nella primavera del 1924 a Milano
nacque a tale scopo
la Società Anonima per la Ferrovia Voghera-Varzi (FVV).
Ottenuta la concessione i lavori iniziarono nei primi mesi del 1926 e si conclusero con l'inaugurazione il 25 dicembre 1931.
Durante il conflitto la ferrovia subì pesanti danni, tanto da costringere nel 1944 la FAA a sospendere l'esercizio.
Riattivata a guerra finita, la linea fu oggetto nel 1965 di un progetto di rinnovamento che prevedeva, tra l'altro, la sostituzione dell'armamento, l'acquisto di nuovi mezzi di trazione (una locomotiva e un elettromotrice), la ricostruzione della stazione di Voghera e la soppressione di alcuni passaggi a livello incustoditi.
Dal 1º agosto 1966 la ferrovia fu soppressa e sostituita da un servizio di autobus.
La linea non fu immediatamente smantellata:
nel 1969 fu smantellato il tratto Godiasco-Varzi,
mentre il tratto Voghera-Godiasco
fu ripristinato nel 1978 in quanto in quest'ultima
località sorgeva un deposito carburanti
dell'Esercito Italiano raccordato alla ferrovia,
rimanendo in esercizio sino a metà anni novanta.
Il percorso della ferrovia è stato inserito nel progetto della Greenway tra Milano e Varzi.
Nel 2014 è stato inaugurato il tratto da Voghera a Codevilla che è stato prolungato successivamente fino a Salice Terme.
Fonte: Wikipedia
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